Antigene prostatico specifico ultrasensibile e il suo ruolo dopo prostatectomia radicale
L’antigene specifico della prostata ( PSA ) è uno strumento importante per monitorare i pazienti con carcinoma della prostata dopo prostatectomia radicale.
I test ultrasensibili per l’antigene specifico della prostata sono sempre più utilizzati con un limite inferiore di rilevamento a partire da 0.001 ng/ml.
Sono state esaminate sistematicamente le tecnologie attualmente disponibili per l’antigene prostatatico specifico ultrasensibile e il ruolo di questo metodo nel monitoraggio dei pazienti dopo prostatectomia radicale.
E’ stata effettuata una ricerca di letteratura riguardante l’antigene prostatico specifico ultrasensibile ( limite di rilevazione inferiore a 0.1 ng/ml ) negli uomini dopo prostatectomia radicale confrontandolo con l’antigene prostatico specifico standard ( limite di rilevazione 0.1 ng/ml o superiore ).
Il PSA ultrasensibile è stato in grado, potenzialmente, di rilevare la recidiva di cancro alla prostata anni prima di quanto abbiano fatto i test basati sul PSA standard.
La specificità dell’antigene prostatico specifico ultrasensibile rilevabile è stata bassa.
La cinetica dell’antigene prostatico specifico ultrasensibile può migliorare il valore predittivo positivo per la rilevazione della recidiva del tumore.
Tuttavia, l'utilità del tempo di raddoppio dell’antigene prostatico specifico a livello ultrasensibile rimane controversa.
Il nadir non-rilevabile di antigene prostatico specifico ultrasensibile dopo prostatectomia radicale conferisce un basso rischio di recidiva della malattia, mentre un nadir rilevabile sopra 0.01 ng/ml richiede misure aggiuntive e la considerazione di altri fattori di rischio per determinare la gestione ed evitare il sovratrattamento.
Questo metodo di monitoraggio potrebbe risparmiare ai pazienti con malattia ad alto rischio la radioterapia adiuvante, e permettere la radiazione di salvataggio più selettiva, in fase preoce.
Al momento non ci sono dati che dimostrino un miglioramento della sopravvivenza dopo terapia precoce di salvataggio promossa dalla sorveglianza con PSA ultrasensibile.
In conclusione, l’antigene prostatico specifico ultrasensibile è utile nella diagnosi precoce di recidiva del tumore dopo prostatectomia radicale, ma la specificità è limitata.
Fino ad oggi vi è mancanza di prove per affermare che la diagnosi precoce di recidiva si traduce in un tempo prolungato alla metastasi.
L'integrazione dell’antigene prostatico specifico ultrasensibile con altri fattori clinico-patologici può aiutare a determinare una terapia ottimale adiuvante e di salvataggio. ( Xagena2015 )
Tilki D et al, J Urology 2015; 193; 1525-1531
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